Gli angeli sono al tempo stesso
protagonisti e grande mistero di Neon Genesis Evangelion, tanto che la
loro natura ed i loro obiettivi rimangono per molto tempo a noi sconosciuti
durante la visione della serie. Sappiamo sin dalle prime puntate che gli angeli
sono enormi esseri di natura organica, forme di vita a tutti gli effetti:
addirittura essi hanno in comune con l’uomo il 99,89% del loro patrimonio
genetico (anche se gli elementi di base sono differenti); tuttavia si differenziano particolarmente dall’uomo per il fatto che
i loro corpi, di forma svariata, combinano sia proprietà corpuscolari sia
proprietà ondulatorie, esattamente come la luce. La loro forza risiede
principalmente nella capacità di sviluppare l’A.T. Field, un’incredibile
energia interiore che essi posseggono (e che possiedono anche gli Evangelion)
che può essere utilizzata sia come difesa (per esempio una barriera energetica)
o come attacco (raggi energetici): ciò li rende del tutto immuni alle armi
convenzionali, e capaci di attaccare individualmente la città fortezza di Neo
Tokyo-3 (creata apposta per fronteggiarli) che da subito si
presenta come loro obbiettivo fisso. Gli angeli posseggono all’interno del loro
corpo, di solito sotto la
forma di una sfera rossa, il cosiddetto
"nucleo", che una volta distrutto porta l'Angelo inevitabilmente alla morte.
Gli angeli
sono stati, come si scopre ad un certo punto della serie, creati da Adam. Mentre
gli angeli possiedono l’elemento S², che corrisponde al frutto
dell’albero della vita, gli umani, generati da Lilith (colei che doveva essere secondo la Cabala
ebraica la prima moglie di Adam, ma che poi è diventata il primo demone)
possiedono il frutto
dell’albero della conoscenza del Bene e del Male (biblicamente acquisito da
Adamo ed Eva quando hanno trasgredito a Dio nell'Eden). Per questo gli angeli agiscono, a differenza dell’uomo,
istintivamente: poiché non sono in possesso della conoscenza, e quindi
dell’intelletto. Gli angeli,
discendenti di Adam, vengono definiti nel corso della serie come gli abitanti della perduta
"luna bianca". Gli uomini,
discendenti di Lilith, vengono per converso identificati come gli abitanti della
"luna nera". Gli angeli di Evangelion sono più o meno vagamente
ispirati a quelli effettivamente presenti nella tradizione religiosa. I loro
nomi sono infatti quelli di angeli effettivamente citati in testi apocrifi o
nella Cabala Ebraica (anche perché la Bibbia cita espressamente solo i tre noti
arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele). C'è da dire che il termine originale
giapponese di angeli non è Tenshi, ma Shito, ovvero "apostolo":
Shito è proprio il termine utilizzato in giapponese per indicare gli
apostoli di Gesù. Tuttavia nella serie compare a video (come nella sigla iniziale)
anche il termine inglese "angels", da cui l'italiano "angeli". Se
vogliamo, questa la possiamo considerare quindi come una piccola incongruenza
dell'opera.
Per ulteriori approfondimenti sul
tema degli angeli, vi consiglio di leggere la sezione "Teorie" di questo sito,
che illustra in maniera più approfondita la natura e i motivi della venuta degli
angeli.
Il primo Angelo

Adam è il primo angelo, nonché uno dei due angeli
capostipiti assieme a Lilith. Il suo nome deriva ovviamente da quello di Adamo,
colui che viene descritto nella Bibbia come il primo uomo. Ma a dispetto di ciò,
in Neon Genesis Evangelion non è il progenitore degli esseri umani, ma degli
angeli: infatti tutti gli angeli che nel corso della serie attaccano il genere
umano non sono altro che esseri da lui direttamente generati. E' pur vero che
Gendo Ikari, una volta entrato in possesso del suo embrione, lo chiama "primo
uomo". La frase, apparentemente una forzatura alla luce degli sviluppi
futuri della storia, non è nient'altro che una
semplice citazione da "Nadia - Il mistero della pietra azzurra", anime
realizzato dagli stessi autori di Evangelion. Tale frase può essere comunque
accettata come non completamente errata dal punto di vista logico, considerando
che in Evangelion l'iniziale dicotomia angeli-umani viene sostanzialmente a
cadere: la stessa Misato definisce gli umani nel finale cinematografico come
"diciottesimo angelo": angeli e umani hanno in realtà molto in comune, e non
sono altro che forme di vita alternative le une alle altre. Nel corso della
storia Adam ci viene presentato in due forme distinte. Fu rinvenuto per la prima
volta nel Polo Sud, all'interno di una cavità sotterranea analoga al Geo-Front
di Neo Tokyo-3. Gli scienziati operarono su di lui vari studi, nel tentativo di
carpirne i segreti. Durante di essi qualcosa apparentemente andò storto: Adam si
destò, e generò il Second Impact, che sconvolse l'ambiente antartico. In questa
occasione si presenta ai nostri occhi come un gigante di luce. In seguito
ricompare sotto forma embrionale: la sua riduzione ad embrione fu in realtà un
atto voluto dalla Seele, e la catastrofe del Second Impact un preannunciato
effetto collaterale. L'embrione, inizialmente custodito in Germania, viene poi
trafugato da Kaji per conto del comandante Ikari, che successivamente lo
trapianterà nel palmo della sua mano in vista dei suoi scopi. L'embrione risulta
però privo di anima: essa è stata posta nel corpo umano di colui che diventerà
Kaworu Nagisa, e che per questo sarà anch'esso catalogabile come angelo.
Il secondo Angelo

In tutto il corso della storia di
Evangelion, il secondo angelo non viene mai effettivamente preso in
considerazione. Inizialmente si poteva pensare (come faceva Misato) che il secondo angelo fosse stato quell'angelo
che, venuto in contatto con Adam causò il Second Impact. Tuttavia ad un certo
punto della storia scopriamo che non è andata effettivamente così, e che questo
ipotetico secondo angelo non è mai esistito. L'unico essere capace di ricoprire
il ruolo di secondo angelo è il gigante bianco crocefisso custodito nei livelli
più profondi della base della Nerv, Lilith. Lilith compare per la prima volta
nell'episodio 15, quando Kaji lo presenta a Misato come "Adam". Lo spettatore a
quel punto poteva effettivamente pensare che la Nerv avesse fatto sviluppare
l'embrione di Adam fino ad ottenere un tale essere, ma alla fine scopriamo che
non è così. Nell'episodio 24 infatti Kaworu riconosce nel gigante inchiodato
alla croce rossa non Adam (come pensava di trovare), bensì un nuovo essere sino
a quel momento sconosciuto Lilith. E sempre nell'episodio 24 (ma solo nella
versione "director's cut" dotata di scena aggiuntive), scopriamo che in
realtà l'embrione di Adam è stato direttamente trapiantato nel corpo del
comandante della Nerv, Gendo Ikari. In seguito, scopriremo che Lilith non è
altro che l'essere che ha generato la razza umana: non a caso il suo corpo
presenta delle escrescenze del tutto simili a gambe umane. Inoltre, il liquido
che sgorga dal suo corpo non è altro che il ben noto LCL. Lilith ha subito
una sorte simile a quella di Adam: la sua anima è stata prelevata e posta
all'interno di un corpo umano, quello di Rei Ayanami. Nel corso della serie
viene inoltre trafitta con la Lancia di Longinus, forse per inibire la
rigenerazione della parte inferiore del suo corpo. Dal punto di vista
religioso, la figura di Lilith è rintracciabile in varie fonti apocrife, sebbene
in maniera non univoca. Compare addirittura già nella mitologia mesopotamica,
nelle vesti di un demone femminile. Nella tradizione ebraica Lilith fu la prima
donna ad essere creata da Dio. Tuttavia ella si ribellò, rifiutandosi di essere
sottomessa ad Adamo, e fu quindi cacciata dall'Eden. In seguito Dio inviò tre
angeli per convincerla a ritornare sui propri passi, ma essi non ebbero
successo. Alcuni individuano Lilith nel serpente che tentò Adamo ed Eva.
Nella tradizione cristiana non è contemplata, anche se viene brevemente citata
in un unico passo della Bibbia. In Evangelion gli esseri umani, figli di Lilith,
vengono definiti "Lilim", riprendendo il nome dei demoni del Mar Rosso con i
quali Lilith si sarebbe accoppiata dopo la sua cacciata dall'Eden.
Il terzo Angelo

Sachiel (l'angelo dell'acqua) è il primo angelo che
attacca Neo Tokyo-3. Dalle sembianze antropomorfe, è dotato di varie capacità
che lo rendono abile in battaglia sia nel combattimento ravvicinato che in
quello dalla media distanza. Tra le sue principali abilità ricordiamo: le lance
protrattili
che scorrono all'interno dei suoi avambracci, e che una volta attivate si
illuminano di una luce rosa; la possibilità di aumentare la massa muscolare
delle proprie braccia; la capacità di generare potentissime esplosioni
cruciformi. Inoltre, come tutti gli altri angeli, ha la capacità di rigenerare
velocemente il proprio corpo se ferito. Da notare il fatto che sotto la prima
"faccia", danneggiata da una mina
N², ne spunti
subito una sottosante. Il suo nucleo è ben visibile al centro della
sua zona pettorale. Presenta anche una coppia di strani organi che ricordano delle
branchie (anche se il loro funzionamento non è chiaro) e alcune protuberanze che
fungono da esoscheletro. Inoltre può nuotare, compiere grandi balzi e modificare
il proprio corpo fluidificandolo. Nella tradizione religiosa Sachiel, è un cherubino, ovvero uno degli angeli destinati a
custodire il giardino dell'Eden armati di una spada fiammeggiante. Il suo nome
significa letteralmente "Rivestimento di Dio". Questo
angelo è presente anche nel manga e nel primo nuovo film del Rebuild, dove è però
identificato come "quarto angelo".
Il quarto Angelo

Prerogativa di Shamshel (l'angelo
del giorno), sono le sue fruste, che estende a partire da quelli che appaiono come i
suoi arti superiori. Tali fruste sono percorse da una qualche forma di energia
che le rendono molto pericolose: grazie ad esse questo angelo può letteralmente
fare a fettine qualunque cosa, nonché perforare con apparente facilità il
resistente corpo degli Eva. Solo toccandole, le mani dell'Eva-01 ne risulteranno
come letteralmente corrose. Oltre ad esso questo angelo non possiede altri
strumenti d'attacco. Il suo nucleo è ben visibile al centro del corpo, che può
assumere una diversa postura a seconda delle necessità. Nella parte superiore
presenta due elementi circolari che assomigliano a due occhi, ma che in realtà
ne sono solo una imitazione. Inoltre, si sposta volando radente al suolo.
Nella tradizione religiosa Shamshel è al pari di Sachiel un
cherubino. Il suo nome significa letteralmente "Il solitario conquistatore di
Dio". Questo
angelo è presente anche nel manga, e nel primo nuovo film del Rebuild. In quest'ultimo viene presentato come
"quinto angelo", ed il suo design è stato leggermente aggiornato, aggiungendo
una piccola faccia simile a quella di Sachiel, una serie di piccole zampette
scheletriche sotto il nucleo, ed un paio di piccole protuberanze ossee.
Il quinto Angelo

Ramiel (l'angelo del tuono) ha la forma di un
ottaedro regolare (poliedro le cui otto facce sono costituite da triangoli
equilateri). E' una vera e propria fortezza volante, in quanto ogni attacco
ravvicinato è praticamente impossibile: il suo A.T. Field potentissimo rende la
sua difesa molto efficace, e grazie al suo devastante raggio distrugge
puntualmente ogni possibile minaccia che lo avvicini. E' inoltre dotato di uno
shield, una vera e propria trivella posta sul suo vertice inferiore. Si sposta
volando, ed il suo nucleo non è visibile. Nella tradizione religiosa
(principalmente giudaica, piuttosto che biblica) Ramiel è
un arcangelo. E' indifferentemente noto anche con il nome di Uriel. Il suo nome
significa letteralmente "Tuono di Dio". Questo
angelo è presente anche nel manga, e nel primo film del Rebuild. In quest'ultimo
viene presentato come "sesto angelo", e la sua figura è stata in parte
modificata: quando emette il suo raggio, il suo nucleo diventa visibile, mentre
il suo corpo assume svariate forme geometriche a seconda delle circostanze
(potenza del raggio, creazione di una barriera con l'A.T. Field).
Il sesto Angelo

Gaghiel (l'angelo dei pesci), è a tutti gli effetti un enorme angelo marino,
che ricorda alcuni antichi esseri preistorici. Se escludiamo la sua gigantesca
bocca (dotata di denti acuminati) non è dotato di particolari capacità
offensive, e si limita a sfruttare le proprie sviluppate capacità natatorie per
effettuare un attacco a sorpresa. Il suo nucleo è posto all'interno del corpo,
esattamente in fondo alla sua bocca. Sul dorso presenta una "faccia" del tutto
simile a quella di Sachiel. Nella tradizione religiosa, Gaghiel
rivestiva un ruolo poco importante: prima di divenire un angelo decaduto, veniva
marginalmente citato solo come guardiano del Sesto Cielo. Il suo nome significa
letteralmente "Ruggente bestia di Dio".
Il settimo Angelo

Israfel (l'angelo della musica), è
un angelo antropomorfo capace di dividersi in due metà che agiscono in modo sincronizzato.
Questa tattica lo rende comunque pericoloso nel combattimento corpo a corpo,
sebbene non sia uno degli angeli più potenti e resistenti (una mina N² riesce ad
incenerire ben il 33% del suo corpo). Le sue mani sono a tutti gli effetti delle
lame affilate, e come molti altri angeli può generare dei raggi esplosivi (anche
se non particolarmente potenti). Al
momento della divisione nelle sue due parti (una grigia, l'altra arancione),
anche il nucleo si scinde in due nuclei distinti. Nella tradizione religiosa
islamica e nella Cabala ebraica, Israfel è l'angelo deputato a suonare la tromba
nel Giorno del Giudizio. La scelta di organizzare contro di lui un attacco
sincronizzato armonizzato su di una melodia non è quindi del tutto casuale. Il
suo nome significa letteralmente "colui che brucia".
L’ottavo Angelo

Sandalphon (l'angelo degli embrioni),
è l’angelo
ritrovato in un vulcano attivo ancora allo stato embrionale. Tuttavia, si
trasformerà ben presto nella sua forma, definitiva, quella di un essere
acquatico. La sua particolarità è quella di poter vivere tranquillamente in un
ambiente dalla temperatura e pressione elevatissima come quello delle profondità
magmatiche del sottosuolo. Per attaccare utilizza le sue braccia e la sua bocca.
Non presenta un nucleo esternamente visibile. La sua figura ricorda quella dell'Anomalocaris,
un animale simile agli artropodi vissuto tra 530 e 505 milioni di anni fa. La scelta di farlo apparire
inizialmente come un embrione non è casuale: infatti secondo la Cabala ebraica
Sandalphon è l'angelo responsabile della differenziazione sessuale negli
embrioni umani. Questo angelo non è presenta nel manga.
Il nono Angelo

Matarael (l'angelo della pioggia), è l’angelo
che ricorda vagamente un ragno. La sua abilità peculiare è quella di secernere
dai suoi "occhi" un potente liquido corrosivo. Sicuramente è uno degli angeli
con l'A.T. Field meno potente in assoluto (il Pallet Gun è sufficiente a
metterlo fuori gioco), tuttavia si rivelerà comunque un avversario ostico a
causa delle particolari circostanze nelle quali attaccherà Neo Tokyo-3. Non
presenta un nucleo esternamente visibile. Matarael (noto anche come Matriel)
è citato in testo apocrifo come l'angelo della pioggia, e da questo forse deriva
la scelta di farlo attaccare con una sostanza liquida. Talvolta è identificato
come un angelo decaduto. Il suo nome significa letteralmente "Premonizione di
Dio". Questo angelo non è presente nel manga.
Il decimo Angelo

Sahaquiel (l'angelo del cielo), è
un gigantesco angelo dal potente A.T. Field che compare nell'orbita satellitare
terrestre. Inizialmente lancia sul pianeta appendici del proprio corpo come se
fossero bombe, in modo da aggiustare la mira in vista del suo attacco a Neo
Tokyo-3, che effettuerà scagliando direttamente se stesso contro la superficie.
Il suo nucleo è localizzato all'interno dell'occhio centrale.
Nella tradizione religiosa Sahaquiel viene identificato come il guardiano del
Quarto Cielo. Il suo nome significa letteralmente "Ingegnosità di Dio".
L’undicesimo
Angelo

Ireul (l'angelo del terrore), può
essere pensato come un insieme di corpi dalle dimensioni di batteri e simili a
nanomacchine. Per questo, il nucleo non può essere individuato, almeno ad occhio
nudo (ed è lecito pensare che ogni microrganismo possieda un proprio nucleo). La sua peculiarità è quella di saper mutare la propria natura in
relazione alle condizioni esterne. In pratica, può attuare una vera a propria
evoluzione in tempi brevissimi. Si infiltra nella base presentandosi
inizialmente come una serie di macchie dovuta ad un fenomeno di corrosione, ma
ben presto si trasformerà in una sorta di circuito elettronico. Dopo aver invaso
le unità di simulazione, inizierà quindi ad effettuare un vero e proprio attacco
di hacking per prendere possesso dei supercomputer Magi. Nella tradizione
religiosa ebraica, soprattutto in passato, il suo nome veniva scritto su
particolari amuleti. Il suo nome significa letteralmente "Timor di Dio".
Talvolta è noto anche con la grafia di Iruel. Questo angelo non è presente nel manga.
Il dodicesimo
Angelo

Leliel (l'angelo della notte),
compare sotto forma di un'immensa sfera galleggiante nell'aria. In realtà, il suo vero corpo è quella
che al primo impatto potrebbe sembrare la sua ombra. Tale "ombra" è un corpo
quadridimensionale: ha uno spessore di pochi millimetri all'interno del quale si
estende una quarta dimensione, "il mare di Dirac" (termine scientifico realmente
esistente che identifica un modello teorico del vuoto visto come un mare
infinito di particelle di energia negativa). Questa quarta dimensione non è
altro che un enorme spazio vuoto, capace di inghiottire qualsiasi cosa ricada al
suo interno. Essendo
il corpo dell'angelo quadridimensionale, è quindi verosimile pensare che la sua
vera ombra sia tridimensionale. Il suo nucleo non è visibile. E' il primo angelo
ad entrare in contatto con la psiche umana, innescando in Shinji una sorta di
processo introspettivo-psicanalitico. Secondo la tradizione ebraica Leliel è uno
degli angeli dominatori della notte. Letteralmente, il suo nome significa "Fauci
di Dio". Questo angelo non è presente nel manga.
Il tredicesimo
Angelo
Bardiel (l'angelo della grandine),
è l'angelo che prende possesso dell'unità Eva-03. Non ci è dato sapere quale
fosse l'originario aspetto di Bardiel. Esso è entrato in contatto con lo 03
durante il trasporto di quest'ultimo in Giappone, mentre il jet della Nerv si
trovava all'interno di un enorme cumulonembo (la tipica nuvola portatrici di
temporali). Probabilmente l'angelo si è insinuato nell'Eva nell'istante in cui
si è generato un fulmine all'interno del cumulonembo. Inizialmente l'angelo è
rimasto in stato di quiete, ma quando lo 03 è stato attivato, l'angelo si è con
esso destato. Segno visibile della sua intrusione è la formazione di una sorta
di materiale vischioso nella zona di inserimento dell'Entry Plug. La sua
presenza sembra aver donato allo 03 delle particolari capacità fisiche: è in
grado di secernere dagli avambracci un potente liquido invasivo (probabilmente
nel tentativo di infettare anche altri Eva), nonché di allungare enormemente le
braccia. Anche la sua agilità sembra sensibilmente migliorata. Nella
tradizione ebraica Bardiel è il reggente del Terzo Cielo, nonché uno degli
angeli deputati al controllo dei fenomeni naturali. Il suo nome significa
letteralmente "Umiliato figlio di Dio".
Il quattordicesimo Angelo

Zeruel (l'angelo della forza) è un angelo che si affida
esclusivamente alla forza bruta. La sua figura è pressoché antropomorfa, e si
muove galleggiando nell'aria (le sue estremità inferiori sono inerti). Dai
propri occhi può generare delle tremende esplosioni cruciformi, del tutto simili
a quelle di Sachiel, ma molto più potenti, che lo rendono abile anche nel
combattimento a distanza. Nel corpo a corpo invece utilizza i propri arti
superiori, che disposti in un meccanismo a soffietto letteralmente si srotolano
per poter colpire il nemico, per poi riavvolgersi su se stessi. Queste sue
"braccia" sono incredibilmente affilate e dure, nonostante siano all'apparenza
sottili e dalla scarsa consistenza. Il nucleo di Zeruel è posto al centro del
petto, ma presenta un guscio protettivo semovente, estremamente coriaceo.
Noto anche con il nome di Zeliel, è citato nei testi apocrifi come l'angelo che
presiede la forza, e tale è la sua rappresentazione in Neon Genesis Evangelion.
Il suo nome significa letteralmente "Braccio di Dio".
Il quindicesimo Angelo

Arael (l'angelo degli uccelli),
compare nell'orbita satellitare terrestre, sotto sembianze simili a quelle
di un uccello. Proprio come Adam il suo corpo è apparentemente composto di luce,
ma presenta in posizione centrale un nucleo non luminoso (di dimensioni
estremamente ridotte rispetto al resto del corpo, tanto da essere difficilmente
individuabile). La sua abilità consiste nello sferrare dei veri e propri
attacchi psichici, capaci di mettere in crisi la mente umana rievocando i
ricordi più dolorosi. E per farlo non ha alcun bisogno di avvicinarsi alla
superficie terrestre. Talvolta nella tradizione religiosa è descritto come un
angelo guaritore. Il suo nome è traducibile come "Luce di Dio" oppure come
"Visione di Dio".
Il sedicesimo Angelo

Armisael (l'angelo del ventre), è
un enorme essere luminescente di forma toroidale, che fluttua in aria ruotando
sul proprio asse. La sua forma è variabile: inizialmente ricorda la forma del
"Nastro di Moebies", o la struttura a doppia elica del DNA (proprio come la
Lancia di Longinus); successivamente il suo corpo si tramuta in un fascio
compatto, per poi divenire un unico lungo filamento in fase di attacco. Armisael
possiede l'innata capacità di potersi fondere con gli altri esseri fisicamente e
psichicamente (nel nostro caso con le unità Evangelion ed i loro piloti).
Nella tradizione religiosa questo angelo è incaricato di assistere alla nascita
dei bambini. Il suo nome significa letteralmente "Montagna del giudizio di Dio".
Il diciassettesimo Angelo

Tabris (l'angelo della libera volontà) significa letteralmente "Bene
di Dio". In Evangelion è l'angelo più simile all'uomo. E' stato inviato direttamente dalla Seele in
Giappone come Fifth Children, per sostituire Asuka a bordo dello 02.
Il suo nome da umano è Kaworu Nagisa. In effetti, Tabris, è a tutti
gli effetti un umano, ma molto speciale: come per Rei, il suo corpo
è un contenitore umano per un’anima divina; la sua anima è quella di
Adam, raccolta dalla Seele dopo la sua riduzione ad embrione
(infatti è nato il giorno del Second Impact). Derivando da Adam, il
suo A.T. Field è quello più potente mai registrato. E' in grado di pilotare con estrema
facilità le unità Eva (può variare volontariamente il suo tasso di
sincronia con esse). Avendo un corpo umano non ha particolare doti di attacco,
e
si difende con il suo immenso A.T. Field. Per raggiungere le
profondità del Geo Front, assume il controllo a distanza dell’unità
Eva-02. Per ulteriori
informazioni su Kaworu, leggete la sua scheda nella sezione del sito
dedicata ai personaggi.
Come abbiamo detto Kaworu non è
un angelo come gli altri, poiché il suo corpo è umano, mentre la sua
anima è quella di Adam: non possiede il frutto della vita come gli
altri angeli, ma quello della conoscenza come i normali esseri umani.
E' infatti da escludere che il corpo di Kaworu possegga l'S²: Kaworu è nato
nel giorno del Second Impact e analogamente a Rei Ayanami, è stato
concepito in laboratorio. Supponendo per assurdo che la Seele lo
volesse fornire di elemento S², al tempo tale biotecnologia non era
disponibile (viene approntata con successo solo sugli Eva dallo 05
compreso in poi; sullo 04 addirittura tutto non andò come previsto
generando un'immane catastrofe). Se il frutto della vita
(il cosiddetto S²) viene acquisito dallo 01 mangiando parti di angelo,
vuol dire che esso è un qualcosa presente negli angeli a livello
corporale. Ma il frutto della conoscenza (l'intelletto umano) è
proprio dello 01 in quanto contenente un'anima umana. Quando lo 01
acquisisce entrambi i frutti, la Seele constata il suo status di
"divinità", di "Dio". Ma anche Adam veniva chiamato in questo modo,
quindi dovrebbe anch'esso possedere ambo i frutti. Privato del corpo,
Adam perde il frutto della vita ma mantiene il frutto della conoscenza
una volta migrato nel suo nuovo corpo umano (l'anima è sempre quella).
Kaworu è infatti capace di ragionare (molto finemente) ed alla fine
decide pure di propria volontà di fermarsi, cosa che gli "animaleschi"
angeli precedenti non avrebbero mai fatto. I suoi poteri ed il suo
potentissimo A.T. Field derivano dalla sua speciale anima. La stessa
cosa vale per Rei Ayanami, poiché il suo corpo è umano, ma la sua
anima è quella propria di Lilith.
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